Un'officina ceramica etrusca nel centro di Firenze
Raffaella Da Vela  2, 1  , Giuseppina Carlotta Cianferoni  3, 4  
2 : SBAT  (SBAT)
1 : Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität Bonn
3 : Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana
4 : Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Nel 2011, nel corso di uno scavo di emergenza all'interno di un cantiere urbano nel centro di Firenze, è stato messo in luce un sito artigianale di produzione ceramica. Questa testimonianza archeologica è di importanza fondamentale per la storia cittadina, costituendo l'unico sito strutturato di età etrusca di Firenze, considerata tradizionalmente una colonia di età cesariana. Il ritrovamento delle fornaci, nelle quali venivano prodotti laterizi e ceramica d'uso (grandi contenitori, olle e rocchetti per la tessitura), permette di ipotizzare la presenza di un insediamento stabile, a vocazione agricola e commerciale, in vita già nel VI sec. a.C. Lo scavo ha interessato una superficie di circa 130 metri quadri, nella quale erano almeno 10 fornaci a pianta circolare con volta in argilla, pertinenti a tre fasi di lavorazione diverse. Nelle quattro fornaci di ultima fase erano stati ributtati gli scarti dell'ultima cottura ed alcuni materiali relativi alle attività di lavorazione, tra i quali sostegni cilindrici; una di esse conservava ancora la chiusura del praefurnium con una grande pietra, per permettere il raffreddamento graduale del forno. Esse furono in uso contemporaneamente ad un'area massicciata, destinata probabilmente all'essiccazione dei materiali ceramici. Dallo scavo in estensione del sito si sono messi in luce anche i rapporti reciproci sincronici e diacronici tra le diverse fornaci, raccogliendo dati relativi all'organizzazione del lavoro: due fornaci hanno ad esempio praefurnia convergenti verso uno spazio appositamente ricavato per ospitare il fuochista. Lo posizione dello scavo infine, nel centro cittadino, pone interessanti spunti relativi alle potenzialità di valorizzazione del sito.


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