I gesti dell'artigiano. Tracce di lavorazione e routine di lavoro nelle fornaci romane di Giancola.
Silvia Pallecchi  1  
1 : Universita degli studi di Genova - UNIGE (ITALY)

Tra la fine del II secolo a.C. e i primi anni del I secolo d.C., nelle aree più fertili della penisola italiana viene allestita una serie di impianti per la produzione di anfore da trasporto destinate alla commercializzazione dei prodotti dall'agricoltura intensiva che caratterizza l'economia del periodo. Due di questi impianti sono riconoscibili nel complesso delle fornaci di Giancola (Bindisi, Puglia), indagato nella seconda metà degli anni Ottanta del Novecento, e nella grande struttura individuata presso Albinia (Grosseto, Toscana), ancora solo parzialmente scavata. Si tratta di due impianti che fanno riferimento ad un unico modello costruttivo e organizzativo, nel quale sembra di poter identificare una realtà piuttosto complessa.

L'analisi delle tracce di lavorazione che si conservano sui loro prodotti, che talvolta riesce a restituire il dettaglio del gesto degli antichi artigiani, lascia infatti intravedere un processo di produzione strutturato per piccole tappe scandite da gesti standardizzati, ripetitivi e disposti in sequenza a descrivere routine di lavoro ben ordinate ed organizzate. Allo stesso tempo, la disposizione degli ambienti di lavoro all'interno degli stabilimenti suggerisce l'esistenza di vere e proprie linee di produzione, marcate da percorsi interni evidentemente differenziati e quasi mai sovrapposti, per le maestranze impegnate in operazioni differenti. Questo tipo di organizzazione, verosimilmente funzionale sia alla standardizzazione della qualità dei prodotti, sia all'ottimizzazione dei ritmi di lavoro e dei profitti d'impresa, sembra descrivere una realtà di carattere marcatamente manifatturiero.


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